Piazza del Sedile

Piazza del Sedile, prima chiamata Piazza Maggiore, utilizzata nel XIV sec. come piazza del mercato e circondata da  magazzini, osterie e  botteghe, nel 1550  viene sistemata per  ospitare gli  uffici del governatore, le carceri  cittadine, e il palazzo municipale o Sedile. La piazza, oltre a fungere da punto di aggregazione subito al di fuori della cinta muraria era un luogo di comunicazione tra i due Sassi e la Civita: dall’arco che si apre sotto il palazzo del Sedile, detto Gradoni Municipio, si accede al Sasso Caveoso; mentre sul lato opposto della piazza, dall’Arco di S. Antonio, si accede al Sasso Barisano.

Il Palazzo del Sedile realizzato nel 1540 dall’arcivescovo Saraceno come sede delle adunanze municipali dell’ “università cittadina”, venne ristrutturato e modificato, come oggi appare, nel  1779, ed è stato fino al 1944 sede dell’amministrazione comunale. L’edificio ha una forma insolita: un grande arco di ingresso, fiancheggiato da due torri campanarie in stile rococò; ciascuna torre ha due nicchie in cui sono collocate le statue in tufo delle virtù cardinali, inneggianti al buon governo: giustizia, forza, prudenza e temperanza. Sulla torre a destra è collocato un orologio e su quella di sinistra una meridiana. In alto, campeggiano le statue dei patroni di Sant’Eustachio e Maria Ss. della Bruna (alcuni la identificano con S. Irene, protettrice di Altamura), che sembrano vegliare sulla città. Nell’androne, sulla destra c’è l’affresco con Carlo III a cavallo (post 1753), sulla volta coevi dipinti celebrativi delle bellezze del Regno di Napoli. Oggi il Palazzo ospita il Conservatorio Nazionale di Musica, intitolato al compositore materano Egidio Romualdo Duni. Nei sotterranei dell’edificio è stato ricavato un modernissimo auditorium, che accoglie prestigiose rassegne musicali e concerti di alto livello.

Testo a cura di Renato Favilli, Guida Turistica